Jeroen Jacobs
Jeroen Jacobs
a cura diChristiane Rekade
Spazio Lima riapre con una mostra personale di Jeroen Jacobs, curata da Christiane Rekade. L’utilizzo del cemento è centrale nel lavoro di Jeroen Jacobs che ha studiato ad Amsterdam nella rinomata scuola De Ateliers e che dalla fine degli anni 90 vive a Berlino. I lavori di Jacobs, pur essendo ottenuti per mezzo di uno o più stampi, hanno forme complesse e mai uguali in quanto il processo di stampa, seguito in ogni suo passaggio dall’artista, è aperto e attento a registrare ogni piccola variazione, assecondando la natura del materiale e accompagnando così la scultura verso la “sua” forma, senza imposizioni, secondo natura.
Spazio Lima riapre con una mostra personale di Jeroen Jacobs, curata da Christiane Rekade. L’utilizzo del cemento è centrale nel lavoro di Jeroen Jacobs che ha studiato ad Amsterdam nella rinomata scuola De Ateliers e che dalla fine degli anni 90 vive a Berlino. I lavori di Jacobs, pur essendo ottenuti per mezzo di uno o più stampi, hanno forme complesse e mai uguali in quanto il processo di stampa, seguito in ogni suo passaggio dall’artista, è aperto e attento a registrare ogni piccola variazione, assecondando la natura del materiale e accompagnando così la scultura verso la “sua” forma, senza imposizioni, secondo natura.
Le sculture di Jeroen Jacobs nascono dalla tensione che si genera tra i movimenti del materiale nel suo passaggio da liquido a solido e i tentativi di contenerlo, tra il gesto artistico e ciò che il caso aggiunge. Il risultato sono forme che mostrano controllo scultoreo e allo stesso tempo la fiducia che l’artista ripone nella natura del materiale e nell’andamento delle cose.
Per la mostra a Spazio Lima, Jacobs espone una selezione di lavori recenti. Le “Glücksteine” – pietre della fortuna – sono delle piccole colate in cemento che si sviluppano quasi come se fossero “cresciute” spontaneamente sulla “testa” di mattoni in laterizio. Mattoni che sono allo stesso tempo corpo e piedistallo delle sculture. Con il titolo Jacobs fa riferimento alle Gongshi 供⽯, le così dette “scholar’s rocks”. Queste pietre, la cui caratteristica forma è il risultato dell’esercizio della natura in relazione al passaggio del tempo, nella tradizione cinese vengono trovate, raccolte ed esposte su piedistalli di legno laccato al solo scopo contemplativo. Anche il secondo gruppo di lavori esposto a Milano da Jacobs mette in relazione la scultura e il piedistallo trattandoli come se fossero una cosa sola: Così le grigie e pesanti sculture in cemento entrano in dialogo con i fragili piedi legno colorato. Queste presenze fragili e colorate offrono alle sculture l’idea di una mobilità, di una vita propria: come se l’essenza vitale si manifestasse all’interno delle pietre stesse.
Per questa mostra pconp studio, in collaborazione con Mariotti Fulget, ha sviluppato un display site-specific che apre un dialogo tra le qualità uniche del Silipol e le recenti sculture in cemento di Jeroen Jacobs. Silipol è un materiale poliedrico, composto da polveri di graniti, marmi e cemento che, pressate, creano una lastra simile a una pietra. Prodotto in esclusiva da Mariotti Fulget, fa la sua comparsa negli anni ’50. I primi a intuirne il potenziale estetico sono gli architetti Franco Albini e Franca Helg, che lo scelgono per le pareti delle stazioni della metropolitana milanese.
Spazio Lima
Con questa mostra, si riattiva Spazio Lima, lo spazio non-profit milanese che dal 2002 al 2013 –prima sotto la guida di Andrea Lissoni e Xing e successivamente con Alessio Ascari e Kaleidoscope– è stato ospite e parte integrante dello studio di architettura di Ermanno Previdi, oggi: pconp studio. Spazio Lima, che nel corso degli anni ha esposto i lavori di Marcello Maloberti, Martí Guixé, Enzo Mari, Multiplicity, Super!, Nico Vascellari, solo per citarne alcuni, è uno spazio espositivo la cui peculiarità è stata quella di trovarsi all’interno di uno studio di architettura. La sua programmazione si è concentrata spesso su un’idea di progetto in senso allargato, includendo e sconfinando tra aree disciplinari diverse, suggerendo un percorso di ricerca parallelo, alternativo all’ortodossia della pura professione.
Jeroen Jacobs
Nato nel 1968 a Helmond NL, vive a Berlino. Jacobs ha studiato ad Amsterdam nella rinomata scuola De Ateliers e che dalla fine degli anni 90 vive a Berlino. Il suo lavoro è stato presentato in mostre internazionali tra le altre al NGBK - Neue Gesellschaft für Bildende Kunst, Berlin; Kunstverein Arnsberg; Berlinische Galerie, Berlin; Arndt und Partner Zürich; Chinese European Art Centre, Xiamen; Tanya Bonakdar Gallery, New York e Galerie De Praktijk, Amsterdam.
Christiane Rekade
Christiane Rekade è curatrice all’istituto di arte e architettura (Fachstelle Kunst und Bau) della Città di Zurigo (CH). Dal 2016-2020 Rekade è stata la direttrice artistica di Kunst Meran/o Arte. Dal 2013-2016 ha codiretto il Michel Majerus Estate a Berlino. Rekade ha curato diverse mostre in Italia e all'estero e ha collaborato con
artisti come Simon Starling, Alterazioni Video, Giulia Cenci, Helen Mirra, Gianni Pettena, Pawel Althamer, Suzanne Philipps, Thomàs Saraceno, Monika Sosnowska, Studio Other Spaces, per citarne alcuni.
la voce seppur filo assertiva
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Jeroen Jacobs
Spazio Lima
via Benedetto Marcello, 2
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