Percezioni dal Sottosuolo

Indagare ciò che si cela al di là del visibile è una pratica che ha impegnato l’uomo sin dall’alba dei tempi. Sotto la superficie di ogni elemento fisico e metafisico si nasconde un mondo ricco di impressioni, emozioni e realtà altre. Nel sottosuolo si genera molta più vita che morte, il buio che tutto nasconde non è assenza ma potenzialità non ancora manifesta. Il processo d’indagine dell’intangibile porta alla sovrapposizione di immagini e pensieri, una stratificazione generatrice di complessità materiali e immateriali che sommandosi creano nuovo senso. Peculiarità dell’essere umano è proprio quella di non fermarsi all’esteriorità di ciò che percepisce, indagando diverse dimensioni che conducono a nuove domande e questioni per capirne l’essenza e la verità. Un ciclo potenzialmente infinito in cui esplorare e perdersi per trovare riparo e conforto dalla superficialità della vita quotidiana. Parafrasando Dostoevskij, gli uomini tendono alla ragione che, pur essendo cosa buona, conduce a soddisfare soltanto le facoltà razionali e reprimere la propria vera natura. Nel tempo tutti i pensieri e comportamenti sono stati classificati e normalizzati e tutto ciò che se ne discosta viene allontanato e spesso emarginato. La società contemporanea è intrappolata in una sequenza di schemi, divieti, confini fisici e spirituali - la libertà, la creatività e l’irragionevolezza spesso vengono sacrificate in nome della scienza. Otto artisti contemporanei sono chiamati a mostrare la loro personale ricerca che li ha condotti a indagare cosa si cela al di là della superficie, accedendo al “sottosuolo” della realtà e superando il limite per una percezione più completa del mondo.