Oreste Baccolini
Oreste Baccolini
a cura diFederica Fiumelli
dalle 10:00 alle 23:00 - su appuntamento
All'interno dell'esposizione Baccolini innesca dispositivi in grado di attivare il ricordo, svolgendo una duplice funzione. Le opere esposte infatti, da una parte sono prove di memoria, dall'altra sono strumenti in grado di ripulirla e renderla ancora più chiara.
La mostra riunisce una selezione di lavori di Oreste Baccolini dalla serie "Less is more", dove l’artista potenzia il processo di elaborazione nato in occasione dell’omonimo libro d’artista realizzato nel 2020 a Chippendale Studio. All'interno dell'esposizione Baccolini innesca dispositivi in grado di attivare il ricordo, svolgendo una duplice funzione. Le opere esposte infatti, da una parte sono prove di memoria, dall'altra sono strumenti in grado di ripulirla e renderla ancora più chiara.
Pochi elementi, come il filo al neon, un video di una danza, e disegni preparatori sono in grado di garantire alla memoria la permanenza nel tempo. Secondo l’affermazione dell’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe il “di più” si ottiene costruendo un edificio ispirato al concetto dell’essenzialità, in cui il vuoto riempie di significato i pieni. Oreste Baccolini ha quindi lavorato a limare la memoria traducendola sotto forma di astrazioni, di segni. Anche qui siamo dinanzi a piccoli indizi, frame, sospesi e isolati dal tempo. L’artista stesso ha affermato: “Non possiamo ricordare tutto, ma possiamo riannodarci a ciò che rimane”.
Chippendale Studio è un laboratorio didattico di creazione artistica che promuove lo sviluppo editoriale di progetti visivi. Oltre ai 138 libri d’artisti realizzati fino a ora, lo spazio di via Bescapè (vero e proprio studio e laboratorio gestito dal critico d’arte Luca Panaro) accoglie, fino al 7 novembre, la mostra di Oreste Baccolini Less Is More, curata da Federica Fiumelli.