Trame

Il concetto di trama, di un tessuto o di un libro, evoca intrecci, legami e scambi e se il festival invita gli artisti a fare rete, Trame intende accogliere appieno l’invito fin dal tema trattato. Una collettiva di sei artiste di diverse generazioni che si esprimono con media differenti: Alessandra Angelini (1953), Serena Giorgi (1969), Anna Giuntini (1980), Giulia Nelli (1992) Marta Nijhuis (1983) e Sonia Scaccabarozzi (1969).

Tutte donne, come le altre persone coinvolte a vario titolo nella mostra. Perché trame e fili evocano immediatamente la capacità femminile di intessere legami, mediare evitando scontri e la propensione al dialogo e allo scambio. Un incontro tra diverse generazioni, perché chi ha più esperienza possa trasmetterla con generosità a chi è più giovane, ma al contempo chi è più giovane possa apportare nuova linfa alle altre.

Ma Trame non è solo un insieme di lavori individuali sul tema, interpretati attraverso la sensibilità di artiste diverse e con i media a loro cari (carta, cemento, collant, fotografia). L’incontro è divenuto l’occasione per creare un lavoro collettivo, che ha intrecciato le trame delle singole persone coinvolte. Un libro d’artista sulle tonalità del blu, evocato dal nome dello Spazio Blue Train che ospita la mostra. Nome che è l’avatar virtuale di Silvia Franceschi, art lover, esperta di arte e diritto e curatrice di mostra e libro.

Il suo Spazio Blue Train ogni tanto si materializza per organizzare mostre e incontri in tema d’arte contemporanea: in occasione di Walk-in Studio 2021 e di Trame all’interno di una villa liberty con giardino affacciata sul Naviglio della Martesana. Una magica cornice per un messaggio prezioso: facciamo rete, aiutiamoci a vicenda.

Si riceve solo su appuntamento. Per accedere alla mostra sarà necessario mostrare il Green Pass, indossare la mascherina e rispettare la vigente normativa anti-Covid.