I am not sure (Will I ever be?)

SPACCA STUDIO, studio dell’artista Niccolò Quaresima, inaugura la sua creazione con la mostra collettiva I’m not sure (will I ever be?) che raccoglie lavori di cinque giovan3 artist3 italian3. La ricerca degli/delle autor3 selezionat3 indaga il rapporto esistente tra il medium fotografico e la materia. I/Le cinque artist3 — Giacomo Colombo, Stefano Conti, Maria Cristina De Paola, Niccolò Quaresima, Martina Scala — provengono da background differenti, eppure manifestano interessi affini.

Nonostante condividano riflessioni analoghe per quanto riguarda l’esplorazione dell’estensione del mezzo fotografico, i/le partecipant3 mantengono tutt3 una forte identità individuale. I’m not sure (will I ever be?) è una mostra sulla ricerca personale, quel brodo primordiale nel quale gli/le artisti3 sguazzano e da dove fabbricano le loro sperimentazioni. I/Le cinque giovan3 autor3 selezionat3 alternano lavori ancora in stato di sperimentazione a opere concluse. Questo desiderio di rappresentare lo stato embrionale del processo produttivo è sinonimo del loro stato di artist3 immers3 nelle rispettive ricerche personali, ma anche della natura stessa di uno studio d’artista, un luogo in continua evoluzione.

Il titolo evidenza dunque la condizione di perenne dubbio e perpetuo cambiamento di un/una autore/trice all’inizio della propria carriera. I processi creativi e le ricerche differenti che condividono un sottotesto comune aprono un dialogo tra le opere, una conversazione sulle sfumature della matericità della fotografia. Se la bidimensionalità della fotografia è superata come limite e trasformata in potenzialità e la sua tridimensionalità è stata sperimentazione fino a essere normalizzata, il rapporto tra le due è un terreno da esplorare. Il processo di creazione di una fotografia è intrinsecamente bidimensionalizzazione di tridimensionalità — catturare sezioni di spazi reali su una superficie piana. Questo permette di sviluppare nuovi percorsi di ricerca che sottolineano, o negano, questa stessa natura.

I’m not sure (will I ever be?) esplora alcune possibili declinazioni del rapporto tra bi e tri-dimensionale, cioè come gli/le artist3 si muovano su due linee parallele: implodere lo spazio sulla superficie, ed esplodere l’immagine nello spazio. Questo concetto viene esemplificato da lavori presentati, quali stampe, sculture, installazioni ed elaborazioni materiche.