Nicola Felice Torcoli
Nicola Felice Torcoli
Lo studio ospita nella propria camera oscura l'artista Nicola Felice Torcoli che reinterpreta la sua pittura attraverso la tecnica del Rayogramma.
"La pittura è il mio mezzo espressivo prediletto. Nel corso degli studi accademici e nel corso della vita, come nella storia della pittura, l’incontro-scontro con la fotografia è stato fondamentale motivo di riflessione. Sono sempre stato affascinato dall’ Impressionismo che è stato il primo movimento pittorico a fare i conti con la fotografia. Ciò che più mi ha incuriosito della fotografia è stata la stampa in camera oscura, veder comparire le immagini impresse sulla carta fotografica è un momento magico, lo è più di tutto la velocità con la quale si ottiene un’immagine. Ma essendo di natura pittore fin dal principio mi sono interessato ai rayogrammi e al modo di trovare un connubio tra la pittura e la stampa fotografica.
A mio parere la camera oscura, che io definisco LA FABBRICA DELLA LUCE, è un luogo dove il tempo si è fermato a quel periodo storico appena precedente la seconda rivoluzione industriale, quando gli impressionisti lottavano per difendere la funzione della pittura nella sua accezione alchemica. I colori si componevano ancora a mano e le prime case di produzione di colori in tubetto si facevano strada. Ma l’alchimia fu presto definitivamente soppiantata dalla chimica che stava trasformando la nostra società applicata all’industria, alle fabbriche che avrebbero cambiato il nostro modo di essere, da conoscitori, scopritori, amanti delle arti a consumatori di ideali di vita.
La pittura e la fotografia hanno fatto molta altra strada in un secolo più o meno al servizio delle industrie di ogni genere. Ma LA FABBRICA DELLA LUCE è rimasta tale nella sua essenza e al suo interno posso ritornare a quel tempo alchemico come quando dipingo". Nicola Felice Torcoli
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