Playground

Non vediamo ancora i resti della distruzione ma le rovine sono le solitudini e noi i friche* sopravvissuti tra le crepe di un asfalto dimenticato. C’è un momento zero nella nostra cara umanità, quell’istante nel quale iniziamo ad esistere e a comprendere - La spensieratezza della nostra infanzia attraverso la quale, senza pretese, ci buttiamo nel mondo facendo una singola cosa: godere del tempo, della scoperta, della nostra esistenza, della reciprocità. Quando si passava ore a guardare un aquilone volare, correndo e cadendo e senza accorgercene si diventava parte del mondo. La nostra intenzione allora è di voler essere quell’aquilone - un mezzo semplice e distraente capace di far riemergere la nostra dimensione umana attraverso una pratica artistica riportata al suo grado zero - il godimento delle forme e dei colori, la partecipazione e la gioia della creazione. 

* piante che crescono in autostrada n.d.r