Nat Polvani, Elisa Veronelli, Vittoria Viale DJ* Essē, Yamila
Nat Polvani, Elisa Veronelli, Vittoria Viale DJ* Essē, Yamila
a cura diIlona Särkkö
Gli artist* interagiscono osservando il pubblico, cogliendo spunti per creare un ambiente visivo e sonoro. Il pubblico a sua volta è invitato ad agire, a creare uno scambio.
"Dopo tutto, il corpo di una ballerina non è forse un corpo dilatato, secondo uno spazio che è interno ed esterno allo stesso tempo?” - Michel Foucault
Una festa può diventare un'utopia, non perché sia legata a uno spazio e a un tempo determinato in cui tutto è permesso. La festa è un'utopia grazie al corpo utopico, che per un momento si spoglia dalle norme che gli sono state imposte. Il corpo che riteniamo sia il ground zero da cui nascono e vengono condotte tutte le utopie. Il corpo che non ha luogo e può essere in qualsiasi luogo. Il corpo con cui sentiamo, ascoltiamo, vediamo e agiamo, attraverso il quale percepiamo e scegliamo la nostra realtà.
FEST* è un momento di resistenza, che propone catalizzatori per scoprire le possibili utopie nascoste nel corpo. Gli artist* interagiscono alla FEST*, osservando il pubblico, prendendo spunti per creare un ambiente visivo e sonoro. Il pubblico a sua volta è condizionato dall'ambiente; accompagnato da esso e in base a esso è invitato ad agire, a creare uno scambio. Quello che rimane in mezzo, i gesti, i segni, le relazioni, le pause, i sorrisi, i dibattiti, quello è la festa.