mercoledì 6 ottobre 2021zona 7

Studio ambulante

Studio ambulante

artisti

Rebeca Pak

a cura diLivia Milani

INFO

piazzale Veronica Gambara

dalle 15.00 alle 19.00

sinossi

Un display performativo che richiama lo spazio di lavoro dell'artista. Il progetto si concretizza attraverso la forma di paravento e attiva lo spazio urbano mettendo in discussione le categorie binarie di interno/esterno e pubblico/privato.

descrizione

Studio Ambulante - Rebeca Pak

6/10 - Piazzale Veronica Gambara (h 15-19)

7/10 - Piazzale Carlo Archinto (h 15-19)

8/10 - Piazza Risorgimento (h 15-19)

9/10 - Piazza Antonio Gramsci (h 15-19)

Studio ambulante è un display performativo realizzato da Rebeca Pak che richiama lo spazio di lavoro dell’artista e che, dal 6 al 9 ottobre in occasione del festival Walk-In Studio, occupa alcune piazze nella città di Milano.

A cura di Livia Milani, il progetto si concretizza attraverso la forma di paravento e attiva lo spazio urbano, mettendo in discussione le categorie binarie di interno/esterno e pubblico/privato. L’oggetto divisorio, su cui l’artista pone tessuti, video e immagini, è fornito di rotelle che ne facilitano lo spostamento e destruttura il concetto di staticità. Così, il display assume un carattere nomadico e diventa, simultaneamente, oggetto-opera e spazio di lavoro. Come tale, rinuncia a qualsiasi forma di immobilità, propendendo invece per una dimensione ibrida e fluida.

Studio Ambulante è, allo stesso tempo, una riflessione critica che si sofferma sulla difficoltà e talvolta sull’impossibilità per l’artista emergente di avere uno spazio in cui dedicarsi alla propria produzione, a causa degli alti costi degli affitti a Milano. Nonostante l’apertura all’universo contemporaneo emergente, risulta difficoltoso, spesso impossibile, riuscire a costruirsi una dimensione in cui praticare attivamente e autogestire uno spazio.

In questo display lo studio smette di essere uno spazio confinato all’interno, ma si sposta nella città, consentendo a chiunque passi in quel momento di poter partecipare. Pak si sofferma sull’importanza del reale e riflette sulla dicotomia tra ciò che un*artista emergente immagina di realizzare e ciò che, alla fine, si concretizza. In questo, l’antitesi dello studio è rappresentata dal taccuino come oggetto ricco di annotazioni, riflessioni e ricerche che, però, spesso altro non sono che opere solo in potenza. È con questo continuo gioco di opposti che Studio ambulante si anima, si muove, si appropria di una città paradossale come Milano. 

Rebeca Pak (San Paolo, 1992) è un’artista visiva, laureata in Architettura e Urbanismo a San Paolo e al Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA di Milano. La sua ricerca si fonda sull’identità in mutamento: l’identità come risultato instabile e plastico di una costante rinegoziazione tra riferimenti appartenenti a culture diverse e, come conseguenza di questo processo, la condizione di eterna transizione come possibilità di destrutturare i paradigmi costruiti su di una logica di ordine binario. L'artista lavora con media diversi che comprendono fotografie e oggetti della sua famiglia coreana (immigrata in Brasile nel 1963) ed elementi presenti nel suo quotidiano come tessuti, cibo, linguaggio e motivi architettonici. Pak ha presentato i suoi lavori al Careof (Milano, 2019), Rehearsal Project Studio (Milano, 2019), Standards (Milano, 2019), Ateliê397 (San Paolo, 2019), alla 2nd Šiluva Art Biennial (2021); è stata tra i cinque finalisti del Premio Lydia! 2021 ed è membro di Archive a Milano dal 2020. 

Studio ambulante

Galleria fotografica

Galleria articoli

A cielo aperto

Studio Ambulante mette in atto una riflessione sullo spazio di lavoro, soffermandosi sulla difficoltà di trovare un luogo in cui dedicarsi alla propria produzione artistica. Lo studio quindi smette di essere uno spazio confinato all’interno e si sposta nella città.

Autore Noemi Scarpa

Studio ambulante