Mercoledì 21 ottobre 2020zona 5

Indisciplinata+

Sartoria Editoriale

artisti

Oliviero Fiorenzi, Manuela Piccolo

a cura diFrancesca Greco, Federica Mirabella

INFO

via Pietro Boifava, 6

Dalle 15.00 alle 19.00

sinossi

Workshop per disimparare a disegnare sotto la guida di Oliviero Fiorenzi. Le brevi non-lezioni saranno interrotte da lettura di brevi passi del libro Indisciplinata+.

descrizione

Per Manuela Piccolo Indisciplinata+, pubblicato da Postmediabooks e Sartoria editoriale nel marzo del 2020, è il tentativo di tracciare una teoria dell’indisciplina, scardinando la logica del termine, scavando le radici e coinvolgendo artisti e critici, personalità all’interno del sistema italiano dell’arte.

In occasione di Walk-In Studio 2020 coinvolgerà anche voi. In-disciplinato è colui/ei che, pur conoscendo regole e tecnicismi - le discipline -, decide consciamente di evaderle. Il fine ultimo è raggiungere un nuovo livello di consapevolezza, che non si limita a regole prestabilite, pre-impostate, ma che riesca a trovare un nuovo linguaggio e nuovi tipi di sperimentazioni. Il processo artistico si nutre sempre di nuove esperienze e, negli ultimi anni, le discipline coinvolte nell’ideazione artistica sono state innumerevoli. L’artista quindi ha dovuto dimenticare tela e cavalletto, martello e scalpello, per immergersi in un mare interdisciplinare che lo ha coinvolto e sconvolto. Questo processo non è unicamente legato all’arte e al suo fare. Indisciplinato/a diventa chiunque riesca a scardinare un principio per trovarne uno nuovo: inusuale, inatteso, imprevedibile. “Scrivere con la mano sinistra è disegnare” - come diceva Boetti -, chiediamo quindi al pubblico presente di disimparare a disegnare, sotto la guida di Oliviero Fiorenzi il quale ha fatto dono delle illustrazioni presenti nel libro. Le brevi non-lezioni di guida saranno interrotte da lettura di brevi passi del libro Indisciplinata+.

Dal libro: La definizione canonica del termine Indisciplina vuole che questa sia il “mancato rispetto delle norme, specificatamente quelle relative all’ordine” (1). Ad una prima lettura tutte le cose sono più semplici, o più complicate; tutto dipende dall’occhio che le osserva. La parola indisciplina contiene in sé tutte le norme che si stanno evadendo, così come contiene in sé la parola disciplina, comprendendone la sua idea di rigore e escludendola al tempo stesso. Una connessione strettissima. Nonostante le difficoltà logiche che si creano da orizzonti diversi i due termini possono essere concepiti in maniera complementare e non antagonistica. Non si può essere indisciplinati, per quel che si vuole provare ad intendere in questo scritto, senza aver conoscenza della disciplinarità. Edgar Morin definisce Disciplina “una categoria organizzatrice in seno alla conoscenza scientifica”, come se ad una disciplina corrispondesse un solo ambito del sapere omogeneo, tale da poter essere raccolto sotto un’unica etichetta epistemologica. Qui la disciplina si trasforma in oggetto di apprendimento o di insegnamento, recuperando così la sua etimologia, dal latino discere, imparare. La tonalità di disciplina che si vuole indagare in questa sede è quella caratteristica che appartiene alla natura delle persone o delle cose e che implica la formazione di numerose abilità cognitive. Non quella che l’individuo applica ma quella che ha in sé. O che ha scelto di non avere più. Una sorta di rivoluzione. Avviene che ogni disciplina sconfini in un’altra, i concetti circolano, tracciano percorsi paralleli che tendono ad un fine comune grazie all’unione dei diversi contributi. Innumerevoli sono le migrazioni di idee e di concezioni, le simbiosi e le trasformazioni teoriche dovute a questo tipo di spostamenti. La maggior parte delle discipline che consideravamo ibride oggi sono autonome. Accade che alcuni concetti attraversino segretamente le frontiere, fecondino nuovi campi del sapere e lì mettano le radici. Una nozione non ha pertinenza soltanto nel campo disciplinare in cui è nata, è la storia della “inter-trans-poli-disciplinarità” come la definisce Edgard Morin nell’ Elogio dell’interdisciplinarità (2). 

1. Il Sabatini Coletti - Dizionario della Lingua Italiana
2. Edgar Morin, Elogio dell’interdisciplinarità, Lettera Internazionale trimestrale europeo di cultura Numero 62, Roma, 1999, pag. 14 – 16

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