Indisciplinata + Dal testo alla pratica e ritorno

di Stefano Ghidetti

Indisciplinata+

Mercoledì 21 ottobre 2020

Zone: 5 - Vigentino, Chiaravalle, Gratosoglio

 

Di solito le amicizie tra i banchi di scuola si risolvono in qualche bevuta, altre volte diventano affinità chimiche per cui si può solo rimanere ammaliati. È il caso di dire che una miscela esplosiva è stata sintetizzata dall’incontro tra Manuela Piccolo e Oliviero Fiorenzi tra le mura della NABA di Milano. 

Il workshop presentato presso Sartoria Editoriale, in via Boifava 6, è un conflagrare perfetto, fatto d’intimità, vicinanza, condivisione. Una storia che viene percepita già dalla presenza esterna di un banco di testi lasciati in libertà, offerti per chi ha abbastanza spazio tra le mani e desiderio di trasportarli dalla periferia sud di Milano al suo personale centro della città. Una accoglienza importante per uno spazio rintanato e caloroso, pieno di oggetti in cui perdersi. Che gli oggetti siano storie inesaurite è una cosa che la cultura post-umana ben ha saputo tradurre in pensieri critici importanti come quello di Giedion secondo cui la storia stessa è influenzata dagli oggetti che non sono più corpi inermi ma dialoghi continui del mondo con sé stesso. Ecco questo è quello che durante il processo di realizzazione di semplici compiti, sotto la guida e la lettura di Manuela Piccolo, mi ha affollato un poco la testa: in effetti la preponderanza dell’abitudinario non può essere considerato un automatismo ma un modo con cui gli oggetti decidono di far protendere verso di sé chi li maneggia. In un certo senso cade quel desiderio d’onnipotenza tecnica che vuole che l’umanità sia proprietaria, custode del reale, affatto, i custodi della memoria sono oggetti che dell’artefice fanno volentieri a meno, per poter raccontare a chi si avventura a ritrarli con tratto incerto, esplorativo in senso stretto. Un bel modo questo, intorno a un tavolo, con oggetti da riportare dal vero su un foglio, di far ascoltare passaggi del testo appena uscito alle stampe in numero limitato di 220 copie, INDISCIPLINATA+: leggere, come ascoltare, come ritrarre, come vivere è un saper processare sensazioni da ogni terminazione nervosa.