Emma Leppo, Natalia Polvani, Katatonic Silentio, Teclan
Emma Leppo, Natalia Polvani, Katatonic Silentio, Teclan
a cura diIlona Särkkö
In tempo di crisi lo spazio inesistente diventa il legame tra un gruppo di artist*, italian* e finlandes*, tra loro sconosciut*, che tramite il digitale si connettono per discutere le problematiche tra corpo fisico e corpo digitale, le loro differenze e possibilità.
Il corpo organico è memoria. La memoria umana è costituita da complessi legami tra spazio, tempo ed emozione. Ciò che siamo abituati a considerare come identità o genere è una storia che la nostra memoria crea. Ogni corpo e ogni ricordo è unico rispetto alla propria esperienza, eppure ancora ci si aspetta che il genere rientri in una delle due categorie predefinite. Il corpo umano è un soggetto centrale del potere politico e lo è sempre stato.
Poi c'è l'altro corpo. Quello senza tempo e senza spazio. Un corpo esteso ipoteticamente, senza limiti o confini. Il nuovo corpo perfetto, senza genere o norme biologiche, in una realtà alternativa in cui il codice può trasformare qualsiasi dato in visivo o udibile. Eppure il freddo dispositivo è l'unico aspetto tattile. Quando la libertà del corpo fisico è stata limitata alla propria casa e l'unica via d’uscita è quella digitale, la mancanza di corporeità si palesa. Nel regime virtuale lo spazio è un paradosso, è distorto o inesistente. Ma in tempo di crisi quello spazio inesistente può diventare un legame tra un gruppo di artist*, italian* e finlandes*, prima sconosciut*. Tramite il digitale si connettono per discutere le problematiche tra corpo fisico e corpo digitale, le loro differenze e possibilità. Per chiedersi se la tecnologia, usato come strumento, può portare a una maggiore comprensione o a un'espressione più ampia. E se questi valori possono tradurre o contribuire alla liberazione del corpo fisico. Quindi dalle nostre stanze dichiariamo che il corpo fisico non potrà mai essere spodestato, non finché esisterà. In fondo "contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, la nostra salute non verrà da un confine o da una separazione, ma solo da una nuova comprensione della comunità con tutte le creature viventi, da una nuova condivisione con gli altri esseri del pianeta".
Urban Fringe
Banshan Art Studio
via Giovanni Meli, 18
Nello spazio fa freddo
Chippendale Studio
via Pietro da Bescapè, 3
Agenzia di Viaggi Interplanetaria
Compulsive Archive
via Natale Battaglia, 23
Mitologia del Corpo - dialogo tra materia e digitale
Il Tempietto Studio di Mataro da Vergato
via Termopili, 25
Tic! Tic! Toc! Movie!
Spazio C.o.s.m.o.
via Paolo Paruta, 59
Mentre ti guardavo nello spazio tra i denti
Spazio Marea
via privata Luigi Cirenei, 10
En Route
Studio Alessandro Zambianchi
via Nicola D'Apulia, 12
Nessi
Studio C
via Vincenzo Russo, 12
Chinese whispers - Il telefono senza fili
Studio di Daniele De Giorgio
via privata Valcamonica, 15
Tracce Corporee
Studio Manzoni
via Derna, 23
Tacco & Punta
StudioScalzo
via privata Luigi Cirenei, 10
Soft Prison
Graffiti
Cambio sede: via Fra Cristoforo, 2