In occasione di Walk-In studio Viafarini apre le porte delle sue sedi per una restituzione delle ricerche degli artisti che partecipano al programma di residenza presso VIR e Archivio Viafarini e dei giovani professionisti e creativi ospitati presso Lotto 15 alla Fabbrica del Vapore.
All’Archivio Viafarini alla Fabbrica del Vapore: Rebecca Agnes presenta un corpus eterogeneo di lavori relazionali e partecipativi che prendono avvio dai processi attivati in dialogo con i pubblici dell'Archivio Viafarini; Francesco Bartoli, la cui ricerca fonde disegno, video e animazione per riflettere sull’identità e il rapporto tra individuo, società e ambiente circostante; il regista e video artista Gianmarco Donaggio con un'installazione video prodotta durante il periodo di quarantena e con un lavoro legato alla sua attuale ricerca in residenza; David Michel Fayek propone una ricerca sui risvolti psicologici della società di massa; l’indagine fotografica e performativa di Julia Krahn che si interroga sul valore della memoria nella costruzione dell’identità; l’artista e ricercatore Marco Mazzi presenta un nuovo video realizzato partendo da filmati girati sulle strade dell’Albania insieme all’artista Armando Lulaj; gli interventi site specific di Francesca Migone basati sulla lettura delle qualità formali ed emozionali dello spazio; la ricerca di Vera Pravda che tra pittura e scultura riflette sulla fragilità dell’equilibrio nel patto tra natura e cultura.Arricchiscono il quadro il video “Hermit IX” di Roberto Rup Paolini, un diario per frammenti filmato durante il lockdown; le ricerche tra design e cultura della progettazione di Kiri-Una Brito Neumann e di Astrid Luglio; i lavori di Laura Gutman sul collage e sull’uso pittorico delle immagini trovate in grado di raccontare la nostra quotidianità; i visual di Giada Mariani; il lavoro del video artista e docente Danilo Torre; l’immaginario stratificato del giovane creativo e art director Francesco Tosini; l’indagine fotografica di Leo Torri sullo spazio architettonico; la ricerca del regista e artista visivo Virgilio Villoresi sull’animazione e l’arte cinetica.Negli studi di VIR Viafarini-in-residence in via Carlo Farini 35: le opere dell’artista italo-senegalese Binta Diaw che affrontano temi quali migrazione, identità, decolonialità e percezione dell’altro-da-sé; Clarissa Falco che attraverso pittura e scultura rilegge la dialettica corpo/macchina e soggetto/oggetto nel segno della pulsione di vita; l’artista sudcoreana Hyun Cho e i suoi assemblaggi di frammenti tecnologici; la qualità pittorica delle installazioni ambientali di Sergio Silva Leitao; la ricerca di Giuseppe Lo Schiavo sulle possibilità e contraddizioni del mezzo fotografico; l’indagine introspettiva di Pau Masclans Pazos sulla decostruzione e sui paradossi del quotidiano; la pratica intermediale di Ana Mrovlje che tra installazione, scultura e performance riflette sull’inconscio e sul rapporto corpo/mente; sono infine presentate le ricerche pittoriche di Emily Mannion, Ludovico Orombelli, Lorenzo Modica e Mattia Sugamiele che da punti di vista diversi e complementari si arricchiscono di nuovi lavori grazie anche allo scambio e al dialogo in residenza.Viafarini è soggetto di rilevanza regionale. Con il contributo di Regione Lombardia.
Rebecca Agnes, Francesco Bartoli, Hyun Cho (Corea del Sud), David Michel Fayek, Binta Diaw (Italia/Senegal), Gianmarco Donaggio, Clarissa Falco, Laura Gutman (Belgio), Julia Krahn (Germania), Kiri-Una Brito Meumann (Australia), Sergio Silva Leitao (Portogallo), Giuseppe Lo Schiavo, Astrid Luglio, Emily Mannion (UK), Giada Mariani, Pau Masclans (Spagna), Nicolò Masiero Sgrinzatto, Marco Mazzi, Francesca Migone, Ana Mrovlje (Slovenia), Lorenzo Modica, Ludovico Orombelli, Roberto Rup Paolini, Vera Pravda, Mattia Sugamiele, Danilo Torre, Leo Torri, Francesco Tosini, Virgilio Villoresi, Vincenzo Zancana.
Modalità di accesso in ottemperanza alle normative vigenti anti COVID-19.