Rocio Corradini, Elena Giovannetti , Alessandro Guerriero, Adi Haxhiaj, Kamisalak, Giacomo Moza, Silvia Pastoricchio, Carolina Prieto, Mattia Rossi, Lisa Secchi, Luca Usai, Giulia Zorzella
Rocio Corradini, Elena Giovannetti , Alessandro Guerriero, Adi Haxhiaj, Kamisalak, Giacomo Moza, Silvia Pastoricchio, Carolina Prieto, Mattia Rossi, Lisa Secchi, Luca Usai, Giulia Zorzella
dalle 18:00 alle 23:00
L'inconscio non è soltanto “male”, ma è anche la sorgente del bene più alto; non è solo buio ma anche luce, non è solo bestiale, semi-umano, demoniaco, ma è anche sovrumano, spirituale e, nel senso classico del termine, “divino”. Dodici artisti si confrontano sul tema. The unconscious is not just evil by nature, it is also the source of the highest good: not only dark but also light, not only bestial, semihuman, and demonic but superhuman, spiritual, and, in the classical sense of the word, "divine."
Giovedì 6 giugno, con la collettiva 111, verrà aperto al pubblico lo studio di Mattia Rossi, Rocio Corradini, Silvia Pastoricchio e Carolina Prieto in occasione di Walk-In Studio #1, prima edizione di una rassegna che riesce a mettere in rete le realtà creative milanesi, facendo affiorare dalla base la ricchezza e la complessità del mondo artistico cittadino. 111 è il numero civico dello spazio in cui lavorano e si confrontano Rossi, Corradini, Pastoricchio e Prieto, quattro artisti dagli stili e dalle ricerche molto diverse che convivono in un clima dialettico di reciproco confronto. Confronto che diventerà ancora più serrato e intenso grazie alla presenza di otto artisti ospiti, anch'essi impegnati in ricerche che passano per i linguaggi più differenti, dalla pittura alla scultura, all'installazione, ecc. Il tema nel quale avverrà questo confronto sarà quello dell’inconscio: L'inconscio non è soltanto male, ma è anche la sorgente del bene più alto; non è solo buio ma anche luce, non è solo bestiale, semi-umano, demoniaco, ma è anche sovrumano, spirituale e, nel senso classico del termine, «divino».