Scivolare

di Elisa Muscatelli

Infestante

venerdì 8 ottobre 2021

Zone: 3 - Città Studi, Lambrate, Venezia

Le opere di Martina Bruni accolgono con la stessa semplicità e leggerezza con cui lei stessa si presenta e ti parla, circondata da una vegetazione infestante reale e fittizia che la accompagna nelle sue digressioni sul lavoro, la vita, e la terra natia. Lo spazio e le opere non hanno alcuna pretesa di imporsi allз spettatorз, la loro attrattività risiede nel fatto di essere silenziose e in fermento spazio ha la pretesa di imporsi allз spettatorз, l’avvicinarsi ad esse e il voler scivolare nei paesaggi onirici disegnati divine una scelta consapevole. La vetrina trasparente lascia sempre intravedere cosa avviene all’interno e la porta è sempre aperta, le opere aspettano e non si esauriscono, non c’è fretta nel doverle vedere, pur sapendo che ad ogni visita qualcosa sarà necessariamente cambiato. Nei giardini accade sempre qualcosa di segreto, la vita fermenta, esplode, si creano nuove vite e storie microscopiche cui difficilmente facciamo attenzione. Appesi al muro i disegni di Martina con pastelli a olio fissano sulla carta patinata di alcune riviste dei passaggi ambigui: landscapes di ricordi, di dediche mirate e silenziose, di vegetazioni rigogliose che diventano case per sedie colorate, tavoli e amache. Le opere creano delle porte di connessione e diventano luoghi segreti personali in cui potersi rifugiare, permettendo a sé stessi di scivolare in una realtà insolita. Nessuna presenza umana interferisce con il crescere della Natura: tutto è apparentemente silenzioso e assolutamente autonomo. Fuoco fatuo, Sogno etrusco, Affascino contraffascino, non hanno bisogno dellз spettatorз spettatore per esistere, e sgravarsi da questa responsabilità permette di abbandonarsi alla visione. Vedere si associa così al processo spontaneo del capire, un percepire con gli occhi dello spirito. La razionalità viene relegata ai momenti fuori dallo studio e le opere ricordano come, alcune volte, l'arte possa sgravarsi dal peso dell'attivismo sociale, delle tematiche urgenti contemporanee e per ricondurci attraverso una curiosità pura, all'interesse per la persona, per le sue immagini interiori spesso ingiustificate e frutto di melting pot non narrabile, conferendo finalmente un ruolo positivo all'inconscio.