La mostra ITALIA 90 è nata in seguito dell’omonima open call lanciata da CONDOMINIO nell’aprile del 2020 ma, per la situazione pandemica, è stata inaugurata solo il 10 giugno scorso. L’intento della call era quello di raccogliere e analizzare le emergenze (in entrambi i significati del termine) contemporanee dз artistз italianз o based in Italy natз negli anni Novanta. Si provano a delineare così le multi-sfaccettature della nuova generazione di artistз emergenti che si occupano del linguaggio fotografico contemporaneo.
Sulle pareti dello spazio di Condominio sono allestite le quindici fotografie dз quindici artistз selezionatз (su 300). La singola opera scelta non vuole essere esaustiva nei confronti della ricerca personale di ciascunǝ ma, piuttosto, rappresenta e funge da invito all’approfondimento di quest’ultima. Pensato e realizzato dallo studio creativo Gluqbar in collaborazione con la casa editrice indipendente Skinnerbooks, il catalogo, proprio perché permette questo approfondimento, è parte integrante della mostra e non un’appendice. Molteplici i linguaggi e le modalità di espressione presenti in ITALIA 90. Si trova anche una sezione dedicata ai dummy/fanzine fotografiche realizzate da alcunз dз artistз che hanno applicato alla call:
aprire - sfogliare, ancora - osservare - chiudere,
così per ciascunǝ.
Durante la mia visita ritorno più volte a guardare un lupo bianco che riposa contravvenendo forse alla volontà dell’immagine, si tratta di Untitled, dalla serie The right to be let alone, 2020, di Tiziano Ercoli. Nel testo incorniciato al di sotto dell’autoritratto, in Self Portrait as my father, dalla serie Encounter (2019) di Silvia Rosi, si legge ricorrente la parola tomatoes. Il lavoro racconta la storia dell’immigrazione del padre dell'artista e di come, poche settimane dopo il suo arrivo in Italia, con dei vestiti in una valigia, libri e sogni, si sia ritrovato a raccogliere pomodori in un campo. Untitled, dalla serie Il Rumore Della Terra Invisibile (2020) di Marco Loi, mostra elementi naturali di un paesaggio mediterraneo, apparentemente incontaminato, accostati a immagini belliche. Loi denuncia come questi territori della Sardegna siano in realtà inaccessibili perché destinati alle maggiori basi militari europee, colpevoli di danneggiamenti irreversibili all’equilibrio ambientale. Gli approcci all’immagine fotografica presenti nel Grop Show di ITALIA 90 - che nel suo nome fa un chiaro riferimento ai gloriosi Mondiali di calcio - sono molteplici e variegati e così anche le questioni del contemporaneo portate in mostra da artistз che si incontrano visitandola.