Apertura 4 giugnozona 2

Avanti l'aurora

Via Padova 34

artisti

Marcella Avanzo, Alessia Bernardini, Stefano Boccalini, Orietta Brombin, Sergio Bruno, Laura Corradi, Daniele Desperati, Elena Dragonetti, Chiara Gambarana, Marcello Maloberti, Francesca Marconi, Luca Poncellini, Sara Ricciardi, Iacopo Seri, Stefano Serretta, Alessandra Spranzi, Tutamondo, Enzo Umbaca, Carlo Venegoni, Peter Wutrich, Vered Zaykowsky, Studenti del Liceo Caravaggio, Studenti Naba , Studenti Villa Pallavicini, CAG tempo per il Barrio, CAG tempo per l’infanzia, CAG Tarabella, Scuola d’italiano Villa Pallavicini, Scuola Casa del Sole, Scuola elementare Ciresola, Scuola elementare Pimentel, ASSAB ONE , Naba - Nuova Accademia di Belle Arti, Liceo Artistico Statale Caravaggio, Foto e Spirito collettivo fotografico

a cura diFrancesca Marconi (curatela) , Alessia Bernardini (progetto grafico), Carlo Venegoni (produzione), Yacine Benseddik (facilitazione territoriale) con la collaborazione di Anna Chiara Cimoli e Giulia Bianchi

INFO

via Padova, 34

dalle 18:00 alle 22:00

sinossi

Per la prima apertura pubblica dello spazio, si presenta Avanti l’aurora!, il numero 0 di una fanzine con contenuti transettoriali, un meltingpot plurilingue di immaginari, segni, riti metropolitani che restituiscono in forma visuale una riflessione partecipata sull'identità “in costruzione” del nostro quartiere. In questo numero sono ospitati gli interventi di numerosi artisti e collettivi che hanno negli anni lavorato su via Padova.

descrizione

AVANTI L’AURORA è una nuova fanzine, che nel suo numero 0 raccoglie alcuni dei progetti realizzati negli ultimi anni da artisti in dialogo con il territorio di via Padova a Milano. Per realizzare questo primo numero, in una piccola redazione abbiamo sperimentato un laboratorio mobile e partecipato nel quartiere. Abbiamo posto alla base del lavoro il quinto canto dell’Odissea, cercando in esso parole che ci ancorassero all’intima fisicità del corpo e del territorio.

Abbiamo condiviso queste parole con i nostri vicini di Via Padova, e quello che ne è tornato indietro è diventato il filo drammaturgico da cui costruire una narrazione visiva complessiva dei progetti ospitati. Il nostro vuole essere il tentativo di decolonizzare uno spazio, seppur simbolico, dentro a un piccolo territorio, attraverso la creazione di nuovi immaginari: vogliamo ricercare una visione multi-prospettica in cui le sovrapposizioni tra memorie, paesaggio reale e simbolico lo ridefiniscono sovvertendo i suoi principi di identità. Vogliamo contribuire a stimolare nuove rappresentazioni del territorio e delle comunità, immaginare un futuro dove l’approccio non sia solo esclusivo o inclusivo ma sincretico verso i suoi segni e visioni, e dove le culture si evolvono in una reciproca contaminazione.
È questo nuovo paesaggio il luogo a cui vogliamo appartenere e in cui vogliamo prendere posizione.

…e l’aurora ci rimanda a quello stupore e a quell’apertura verso un nuovo giorno, al futuro che ci appartiene.

Questo primo numero porta con sé l’idea di salvaguardare e costruire un patrimonio comune di progetti, riflessioni, opere che sono nate in questo territorio per leggerlo, tradurlo ma soprattutto aprirlo simbolicamente a infinite nuove connessioni. Vogliamo aprire un archivio vivo, che nella sua etimologia è già spazio pubblico. Negli anni numerosissime sono state le ricerche, le visioni di artisti, progettisti, urbanisti, sociologi, linguisti… che si sono confrontati con le trasformazioni avvenute nel quartiere, sempre più multietnico, dove convivono oggi più di 50 comunità straniere differenti. Un archivio che sia spazio di cura, vicinanza, collegamento e che rispecchi il futuro che vogliamo, valorizzando un patrimonio per cui il "capitale culturale" portato dai nuovi residenti diventi sostegno al riconoscimento di una più ampia idea di appartenenza.

Avanti l’aurora!

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Avanti l’aurora // via Padova 34

Come raccontare una realtà così frammentaria? Solo partendo dal dettaglio, un dettaglio proveniente dalla “periferia”, si può giungere a produrre una storia non lineare, priva di nessi causa-effetto immediati, ma fatta da diversi punti di vista, da frammenti, cioè le memorie per il futuro.

Autore Silvia Marzorati

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