Bepart, Alessia Bernardini, Emilia Castioni, Collettivo Borderlight, Simona Da Pozzo, Cecilia Di Gaddo, Hypereden, Isabella Mara, Francesca Marconi, Irina Suteu
Bepart, Alessia Bernardini, Emilia Castioni, Collettivo Borderlight, Simona Da Pozzo, Cecilia Di Gaddo, Hypereden, Isabella Mara, Francesca Marconi, Irina Suteu
a cura diAlessandra Alliata Nobili
Si aprono le porte della futura Officina Creativa, nuova sede operativa di Non Riservato. In mostra una serie di opere di artisti e collettivi che fanno parte del network o che sono legati alla sua formazione.
Traceurs vuole richiamare Reset, la prima mostra tenuta nella vecchia sede in via Marsala, per indicarne la volontà di ripartire. La mostra è il primo evento che si tiene nel nuovo spazio di via Paisiello. Le opere e gli interventi creativi sono in dialogo con lo spazio così-come-è-stato-trovato, un ex ciclo officina, in attesa di ristrutturazione e di una nuova destinazione d'uso. Il luogo è uno dei beni confiscati alla criminalità e la volontà è di trasformalo in un punto di riferimento artistico e creativo per il quartiere, per la città.
Non Riservato vuole mostrare una riflessione attraverso il punto di partenza delle arti visive, chiamando a raccolta le realtà legate al suo network per coinvolgere artisti legati alla rete, dando vita ad un progetto inedito sulla città. Il termine "traceur" deriva dalla pratica del Parkour, dagli anni Novanta: i traceurs attuano un’"arte dello spostamento" nell'ambiente cittadino e il loro fare performativo spesso mette in evidenza carenze e incoerenze dei nostri spazi urbani . "Reset" indica la volontà di riportare un sistema di elaborazione allo stato iniziale, riavviare.
Delicatezza e fragilità che accomunano ogni cammino. Le seconde ripercorrono il quinto canto dell’Odissea per raccontare le tempeste e ogni nuova aurora che caratterizza via Padova. Una mostra che offre letture diverse della città e del nostro modo di vivere il territorio.