Gli spazi dell’Atelier A14 sono un luogo di sperimentazione e di pura ricerca, frutto dell’esperienza professionale di Daniela Lorenzi, e dedicato alla promozione di progetti d’artista per la stampa digitale e l’editoria d’arte contemporanea, in cui i metodi analogici della stampa al torchio si uniscono alla nuova tecnologia dei macchinari a controllo numerico. Qui il lavoro raffinato e dal contenuto profondo di Kaori Miyayama si presenta con l’utilizzo di una moltitudine di media: pittura, libro, e una piccola installazione, dove la seta ricamata e le carte naturali giapponesi diluiscono in colori tenui, stampati con il metodo della xilografia, lo spazio fisico della Room. Nei quadri a parete, i due strati di sete di organza intelaiate conducono alla memoria della tradizione giapponese, dove la cornice funziona da confine tra il qui e il là, Il diretto e l’indiretto, dove il vuoto non è mai vuoto, riempito da un empirico collegamento. Il baco da seta secerne il prezioso filamento così come le dita dell’artista improvvisano il legame tra livelli differenti, con l’uso del ricamo. Le opere sembrano galleggiare nel flusso di coscienza di Kaori Miyayama, che basa tutta la sua indagine artistica su una delle categorie estetiche giapponesi per eccellenza: il vuoto, non come mancanza bensì come luogo in cui tutto accade, e dove le eteree vibrazioni vivono con potere generatore e dissolvente ad un tempo. Si rifugge l’horror vacui privandone dell’accezione negativa. L’incontro tra opposti è espresso anche dal libro Ti aspetto fuori , frutto dell’incontro tra la Lorenzi e la Miyayama, dove la dimensione segreta della loro unione sul sentiero della creazione artistica è espressa in maniera poetica e speculare.