Laurentiu Craioveanu, curatore e scultore, raccoglie l’iniziativa di Walk in Studio aprendo al pubblico il piccolo e appartato studio del pittore Giorgio Braghieri, venuto a mancare solo due anni fa. L’ambiente è intimo: un piacevole pavimento di mattonelle esagonali colorate, un divano e alcuni volumi cubici a cui manca un lato che il pittore creò per ‘’nascondere’’ gli attrezzi del mestiere quando riceveva visite, questi gli arredi. Braghieri lavorava in solitudine e lo studio resta intatto nella sua matrice originale. Come Laurentiu -allievo e amico dell’artista- spiega, il materiale utilizzato da Braghieri è 100% al naturale, terre e carbone su lenzuoli di lino adattati a tela. Seppur custodite nello scrigno dello studio, le polveri dei pigmenti sono in continua evoluzione e deterioramento perché non fissate sulla tela. Il processo di realizzazione appare acheropita per l’impalpabilità della tecnica e per l’integrità del pensiero, talmente fedele alla natura da accettarne il continuo mutare. Lo studio ospita oggi due giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, acutamente selezionati da Laurentiu. Peng Shuai e Hongtao Chen, di origine Cinese portano nello studio del pittore di ‘’polveri’’ Braghieri una sensibilità che ben si accosta al raccoglimento dello spazio. Di Hongtao un interessante video, senza titolo, minimale e chiaro. La telecamera lo riprende da dietro mentre lavora al computer su una foto fatta in precedenza al paesaggio cui si trova di fronte. Due immagini, quella del suo pc e quella che ha di fronte nella realtà. Mentre cala il sole Hongtao riproduce, modificando la foto, gli effetti di luce dell’imbrunire. Il processo di ispirazione impressionista continua fino a notte fonda, fino al nero su nero. Peng fa una riflessione intorno alla Verità, nell’accezione più alta, tramite il mezzo delle parole disposte nello spazio del foglio di carta ed incise, definite ma leggere. L’allestimento può migliorare ma lo spazio ha un potenziale intimo che sarebbe un peccato tenere tutto per sé e Laurentiu sta lavorando in questa direzione. Non solo quelli citati i lavori esposti in mostra, con ciò l’invito a sfruttare la possibilità di sfogliare le tele di Giorgio Braghieri nel loro habitat naturale.