Fortunatamente la sera a Milano oggi è limpida. Sotto questo cielo la proiezione di Cartografie assume un valore quasi mistico, incorniciata dal caratteristico cortile interno del palazzo in via Mario Giurati. L'opera si adatta con semplicità disarmante all'ambiente in cui è installata, le fronde degli alberi reali, visti dal basso si confondono con quelli proposti nel video, creando un ambiente unico ed eterogeneo, grazie anche al contributo della musica di Angelo Avogadri in sottofondo. Il fulcro del lavoro è la cartina di Napoli, accompagnata da voci e suoni spesso stereotipate, provenienti dall'ambiente campano, che rimandano a paesaggi e ricordi lontani che cambiano a seconda di chi li ascolta. Chiudendo gli occhi, mi sembra quasi di essere tra i vicoli della città partenopea, ripensando a queз bambinз che correvano spensieratз.