Shelter, in italiano, riparo.

di Silvia Rossetti

Shelter

sabato 9 ottobre 2021

Zone: 4 - Vittoria, Forlanini

Lo spazio espositivo di Totem si mostra nella sua dualità di ambiente di lavoro e ambiente abitativo, da un lato un laboratorio del legno, dall'altro una casa dai tratti onirici e New Age. L'esposizione si concentra completamente all'interno dell'ambiente\casa, con la volontà di trasportare chi entra in una dimensione nuova, extracorporea ed estemporanea. Il concept si basa interamente sul sogno e come questo muti l'ambiente domestico. L'archetipo della casa, luogo simbolo del rifugio e della quotidianità fonda le sue origini all'inizio dei tempi: dalle grotte alle ville, dalle capanne agli appartamenti, l'essere umano ha sempre e ovunque cercato di costruire luoghi per rifugiarsi. Questi spazi intimi e personali sono in continua trasformazione e attraverso il sogno è possibile accedere a luoghi lontani e immaginati collettivamente. La volontà è di creare un'abitazione altra, in cui vengono riproposti gli ambienti del salotto, bagno e cucina, ma trasportando il pubblico in una realtà onirica in cui l'archetipo casa si perde nell'ambiente sogno.

Lo spazio in cui ci immergiamo è inoltre caratterizzato dall'elemento sonoro che accompagna, in sottofondo, le opere di Camilla Brollo. Alla sua prima mostra, l’artista espone una serie di quadri raffiguranti un suo sogno da diversi punti di vista. Nell'insieme ricorda quasi una scena biblica, tragica e piena di vita allo stesso tempo. Chiacchierando con lei, è emerso che la sua capacità di ricordare i suoi sogni (molto lucidi) è stata la chiave di volta che le ha permesso di proseguire la sua ricerca artistica. Al termine del percorso, il pubblico è invitato a entrare all'interno di una grotta, installazione site specific realizzata da Leo Cogliati per questa occasione. Siamo invitatз a toglierci le scarpe e a camminare su un pavimento di terracotta, un pattern insolito che, a contatto con le calze, genera uno spaesamento. La grotta è il culmine dell'esperienza onirica, una stanza in cui l'ambiente domestico si dissolve una volta per tutte e viene lasciato lo spazio all'immaginazione. Mentre mi rimetto le scarpe non riesco a non chiedermi se a tutto questo manchi qualcosa.