Scale, ampie finestre e scaffali pieni di quadri e opere dei due artisti Luca Pancrazzi ed Elena El Asmar, si susseguono nel tragitto che porta al sottotetto di spazio C.O.S.M.O, dove Giovanni Termini sceglie di riporre un’opera enigmatica.
L’intrecciarsi di storie personali e familiari, alla più ampia analisi delle problematiche della nostra società iper connessa, chiarifica l’intento della produzione site-specific.